Il Content nell’Email Marketing funziona davvero?
L’Email Marketing è spesso oggetto di discussione in un piano marketing. Capiamo perchè.
Da anni in tanti affermano che, con l’avvento dei social, l’email marketing sia morto. Effettivamente se ci fermiamo a pensare quante volte abbiamo aperto i social da questa mattina e quante volte le email, la risposta è lampante. Almeno nel mio caso! Però, ad onor del vero, tra una campagna social marketing ed una di email marketing, le statistiche ci dicono che i tassi di conversione sono superiori del 40% a favore della posta elettronica. E vi pare questo un buon motivo per abbandonare l’email marketing? Ma andiamo avanti. Il 58% della popolazione americana controlla la posta elettronica ogni mattina. E non quando arriva in ufficio, ma appena dopo la sveglia o mentre fa colazione. E vi non sembra abbastanza che un potenziale cliente apra la vostra newsletter a mente lucida? Un altro aspetto molto importante: se vuoi raggiungere il tuo target sui canali social devi pagare. Ormai tutti da Facebook a Pinterest sono orientati su inserzioni a pagamento. Nel campo dell’email marketing abbiamo ancora un margine free. Il che non è di poco conto se si considera il valore di un email database ben strutturato. Infatti, l’utente che lascia la sua email personale per avere informazioni e decide in maniera del tutto autonoma di ricevere la tua newsletter, entra a far parte di un database fondato sul reale interesse dei potenziali clienti. Quindi, il mio consiglio è di evitare email-lists acquistate sul web, ma di crearvi un pacchetto di email vere e soprattutto interessate. Ciò comporta maggiore tempo, ma porterà i suoi frutti sul lungo termine. Dopo aver stabilito che il content è già presente nel database, passiamo ai contenuti della newsletter. Cosa è davvero importante? Una newsletter (dipende ovviamente dal vostro cliente) deve essere accattivante, quindi è importante che ci siano delle immagini grandi ad alta risoluzione, un call to action se dovete vendere prodotti o lanciare servizi, o ancora la possibilità di linkare gli articoli del vostro blog. E’ fondamentale inserire i collegamenti al proprio sito e alle pagine social. Dovete, inoltre, dargli la possibilità di essere “portatori sani” del vostro contenuto, non dimenticate il tasto SHARE!