LINGUAGGIO E SOCIAL NETWORK
LINGUAGGIO E SOCIAL NETWORK – La rivista Cognitive Scienze ha pubblicato uno studio sull’influenza dei social nell’ottenere risultati più attendibili sul processo di elaborazione delle informazioni. La ricerca è stata condotta dal centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento e i risultati evidenziano che i social network sono più rappresentativi nella velocità di elaborazione rispetto ai libri, i giornali ecc. Il motivo principale è uno: mettono a disposizione più dati contemporaneamente.
La ricerca ha analizzato Facebook e Twitter, piattaforme dalle quali è possibile ricavare più parole. Su Facebook sono stati raccolti due miliardi di parole tra novembre 2014 e gennaio. Su Twitter, invece, l’oggetto della ricerca sono stati 75 milioni di tweet che contenevano in totale un miliardo di parole. Uno degli esperimenti più utilizzati è stato quello della decisione lessicale, ovvero una sequenza di lettere da riconoscere o meno come parola. La misurazione consiste nei tempi di risposta e la ricerca ha evidenziato il fatto che i partecipanti tendessero a riconoscere più velocemente le parole ad alta frequenza d’uso.
Il vantaggio dei social network è subito spiegato: Facebook e Twitter rappresentano una fonte di informazione linguistica più vicina al quotidiano. Il linguaggio utilizzato dai social, infatti, è naturale e quasi sempre coincide con l’esperienza dei partecipanti. Questo non fa altro che sottolineare ancora una volta la centralità dei social network nelle azioni quotidiane dell’individuo. Il linguaggio e i social network sono due argomenti legati indissolubilmente e che si influenzano a vicenda. I risultati di questa ricerca che li vede protagonisti evidenziano il cambiamento radicale dell’esperienza linguistica dell’individuo. I social sono una fonte di dati inesauribile e in continuo movimento, per questo la differenza con le vecchie fonti di informazione è tangibile. La velocità di riconoscimento vola, grazie ai social.